È ampia e vasta la produzione di importanti vini a Denominazione di Origine Protetta, Denominazione di Origine Controllata e Garantita, Indicazione Geografica Protetta della Cantina di Ruvo di Puglia che infatti, negli anni ,ha sempre più puntato sul marchio di qualità Crifo per elevare le proprie etichette fregiandosi di denominazioni di interesse internazionale come Castel del Monte Dop, Castel del Monte Docg, Puglia Igp.
Le prime due, in particolare, sono ottenute dai vini prodotti in una vasta zona intorno allo storico castello federiciano.
Ma prima di parlare della produzione della Cantina Ruvo di Puglia, conosciamo le caratteristiche di questa denominazione, qualche dettaglio sul disciplinare e facciamo chiarezza tra Dop, Doc e Igp.
Dop e Doc, quali sono le differenze
È consentito utilizzare entrambe le diciture, con la differenza sostanziale che per le bottiglie destinate all’esportazione è necessario utilizzare la denominazione di origine protetta, ovvero Dop. Proprio come nel caso della Castel del Monte Dop di svariate etichette Crifo. Questo fa comprendere come (a differenza della vecchia normativa), oggi la distinzione fra Dop e Doc tuteli le aziende nel posizionamento sui mercati europei, oltre che nazionali.
Inoltre, Denominazione di Origine Protetta e Denominazione di Origine Controllata presuppongono una modalità di produzione più stringente rispetto ad altri disciplinari: coltivazione, trasformazione e maturazione delle uve (del vino per le Doc), devono avvenire in un territorio ben determinato.
Igp, significato e caratteristiche
A differenza delle Doc e Dop, nell’Igp basta che una delle tre fasi di produzione (coltivazione, trasformazione e maturazione delle uve) venga eseguita in un determinato luogo per ottenere l’Indicazione di origine protetta, vedi il marchio Igp Puglia. Per dovizia di dettagli, in realtà le normative talvolta subiscono delle eccezioni, là dove una fase (come l’imbottigliamento, nel caso dei vini) venga eseguita in altre località d’Italia.
Il Doc è utilizzato tradizionalmente nel settore vinicolo dal 1966 mentre a partire dal 2010 la grande famiglia Dop è stata allargata a tutto l’agroalimentare. Anche l’Igp è attribuita a tutti i prodotti agroalimentari.
Le dovute distinzioni sono un chiarimento che può essere utile al consumatore per comprendere l’indirizzo scelto posizionare il marchio Crifo verso valori di qualità e credibilità della produzione della Cantina Ruvo di Puglia.
I vini Dop, Docg e Igp di punta del marchio Crifo
- La Castel del Monte Dop (o anche Doc) è una delle denominazioni di origine protetta più note della regione Puglia.
Il disciplinare di produzione della Castel del Monte Doc è caratterizzato da una lunga lista di tipologie che devono il loro nome al tipo di vitigno utilizzato.
In particolare alla Castel del Monte Dop, sono dedicate 11 delle più importanti etichette di vini Crifo rossi, bianchi e rosati, inserite nelle linee principali come la linea Grifone, testa di serie della produzione della Cantina di Ruvo di Puglia dedicata alla grande distribuzione, la linea Terre del Crifo, gli spumanti Cryfus.
Questo perché i vini Castel del Monte Doc si producono in diverse tipologie: principale è il rosso, in minori quantità il rosato e bianco, e ha origine da vitigni quali Nero di Troia, Cabernet e Aglianico, Bombino Bianco e Nero, Chardonnay, Sauvignon, e può anche essere riserva.
- Le Docg Castel del Monte, invece, sono tre: Castel del Monte Bombino Nero DOCG, Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG e Castel del Monte Rosso Riserva DOCG, tutte istituite nel 2011.
Le ultime due sono prodotte con Nero di Troia in percentuali differenti, la prima con Bombino Nero.
Alla produzione di Castel del Monte Docg la Cantina di Ruvo di Puglia ja dedicato due etichette della linea Augustale, rispettivamente Augustale Castel del Monte Bombino Nero DOCG in purezza e Augustale Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG in purezza.
- L’Igp Puglia (vedi anche Igt Puglia) è l’indicazione geografica tipica “Puglia” riservata a diversi vini prodotti da uve della zona di produzione di Bari e provincia, BAT (Barletta – Andria – Trani), Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto.
Questo significa che sotto il marchio Igp Puglia nascono vini bianchi, anche nelle tipologie frizzante, spumante, uve stramature e passito; rossi, anche nelle tipologie frizzante, uve stramature, passito e novello; rosati anche nella tipologia frizzante, spumante, novello.
Come Puglia Igp esistono 13 etichette Crifo tra cui l’intera linea Bag in Tube, i formati da 3 litri nella speciale sacca brevettata.