La Cantina di Ruvo di Puglia è sponsor dell’esposizione temporanea “Atlante – L’uomo che sosteneva il mondo” allestita nel “Grottone” di Palazzo Jatta a Ruvo di Puglia.
Il grande cratere a figure rosse del pittore di Dario, custodito nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fu rinvenuto a Ruvo di Puglia nella prima metà dell’Ottocento in una tomba a semicamera. Oggi torna nella città del suo ritrovamento grazie all’esposizione temporanea “Atlante – L’uomo che sosteneva il mondo”, allestita nel “Grottone” di Palazzo Jatta.
La mostra, fruibile fino al 30 luglio 2023, prende il nome dal mito rappresentato sul cratere. Il pittore di Dario, infatti, racconta l’episodio in cui Atlante, il titano che regge sulle spalle la volta celeste, incontra Eracle nel giardino delle Esperidi e nell’intento di ingannarlo, cade egli stesso vittima del tranello dell’eroe.
All’inaugurazione della mostra, avvenuta il 10 maggio, è intervenuto anche il Presidente della Cantina di Ruvo di Puglia Sebastiano Marinelli che ha sottolineato l’importanza di considerare la cultura come un valore ma anche come una risorsa. “Il nostro territorio è ricco di storia, cultura e tradizione: ogni centimetro di esso merita di essere tutelato e valorizzato”, così si pronuncia il Presidente della cantina ruvese che dal 2022 si fregia dello status di Cantina Sostenibile.
L’esposizione è inoltre collegata alla mostra “L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi” curata da Demetrios Athanasoulis, Marialuisa Catoni, Massimo Osanna e Stéphane Verger e inaugurata alle Terme di Diocleziano a Roma lo scorso 4 maggio. Tra le trecento opere antiche e medievali esposte, figura infatti anche il Vaso di Talos celebre punta di diamante del Museo Jatta.